Masan era al bar dell'albergo quando vide comparire Clio nell'androne.
Si alzò e la salutò con un cenno della mano.
La fece accomodare al suo tavolino e ordinò qualcosa da bere anche per la ragazza.
“Allora, mi dica...” disse “... è rimasta sorpresa per la nostra chiesa, vero? Eh, ammetto che anche per me è stato così. Comunque, mentre ero in camera ad aspettare che si facessero le 18, ho fatto qualche ricerca in Rete sul Fiore Azzurro di cui mi ha parlato. In verità nulla ci assicura che quella cappella sia stata edificata per una qualche ragione legata proprio al Fiore. Da ciò che ho letto, nessuno conosce l'aspetto di quel Fiore. Neanche a quale specie appartenga. E' un mito molto antico e l'unico autore moderno a parlarne è il poeta Novalis. Ma appunto penso che sia solo un mito in realtà.” Sorseggiò il suo aperitivo. “Anche se in effetti in quella chiesa sembrano esserci vari misteri... come quell'iscrizione, dove appunto si parlava di un Fiore...” e mostrò la foto dell'iscrizione fatta col suo smartphone “... ci pensavo prima, visto che mi aveva chiesto di quell'enigma... forse sceglierei il primo... si...” annuì “... mi contenterei di fissare ogni giorno il Fiore senza coglierlo mai... non so, ma saperlo là, in quel Giardino, mi da sicurezza... potrei così vederlo ogni volta... senza sottrarre ad altri la possibilità di sentirlo proprio...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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