Sorrisi nell'osservare l'espressione del professore.
"Davvero? No.. sarà che io non sono cresciuta a Capomazda, ma non ho alcun rancore verso i Taddei, anzi.. infondo,anche se avrà capito che non sono una chirichetta, sono una persona estremamente religiosa.. nel senso più antico e profondo del termine.. e apprezzo sempre chi vive la propria religiosità così intensamente.." sorrisi, mentre mi versavo l'ultimo goccio di vino rimasto nella brocca "Certo, divento una iena se mi si da dell'indemoniata, della strega o altro.. ma mi auguro che quei tempi siano ormai passati.." conclusi, facendo l'occhiolino a Masan "Lo so, lo so... sono abbastanza complicata".
Ascoltai con attenzione le parole sulla datazione della chiesa.
"Come ho già detto, questo non mi stupisce.. ma la smetterò di formulare vuote ipotesi finchè non saremo sul posto.. o rischierò di prendere dei clamorosi abbagli".
Poi, d'improvviso, quella domanda, così candida e spontanea.
Scoppiai a ridere.
"Mi prende in giro? No, perchè se ho detto qualche fesseria me lo dica, eh.. le ho detto che non è il mio campo.." osservai la sua espressione, ma capii che voleva davvero una risposta "..Non vorrà farmi credere che lei, capomazdese, laureato in Archeologia Medievale, non sa cosa sia il Fiore Azzurro? Ma non ci credo neanche morta!" lo guardai negli occhi per un altro istante "..e va bene, così se dirò qualche strafalcione sarà libero di prendermi in giro.. il Fiore Azzurro è.. vediamo un po'.. il Santo Graal dei Taddei? Le piace come definizione? magari troppo pittoresca e poco scientifica, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente.. no, allora, seriamente.. il Fiore Azzurro è come una reliquia mistica, presente nella letteratura capomazdese più antica, il primo documento a parlarne, se non ricordo male è il Codex Nohliano... Che dovrebbe contenere la cronaca della guerra Nohlica.. e le gesta di un cavaliere che partì alla ricerca del fiore..".
Citazione:
“e per riconoscenza ho qualcosa anche io per lei...” e le mostrò una pagina strappata da un vecchio libro, su cui era raffigurato un antico codice “... il Codex Nolhiano... il più antico documento conosciuto che parla del Fiore Azzurro...”
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D'un tratto mi tornò in mente quella colazione con il giornalista, e le sue parole su quell'antico codice. Feci mente locale cercando di ricordarmi dove avevo messo quella pagina che mi aveva donato.
"Comunque, come dicevo, il Fiore Azzurro è un simbolo, un miraggio... Fiorisce in territori particolari, ma potrebbe sbocciare ovunque, se non ho capito male.. ma quel che so per certo è che la sua fioritura è preceduta da degli eventi straordinari, non mi chieda quali che non me li ricordo proprio... in sostanza, però, potrebbe rappresentare molte cose, ma nessuno è riuscito a trovarlo, o... se lo ha trovato non lo ha scritto da nessuna parte..." con un sorrisetto sarcastico "...secondo alcuni studiosi, mi pare di capire, esso è legato alla celebre Gioia dei Taddei, la maledizione che da secoli colpisce i signori di Capomazda... beh, almeno così si dice, no?".
Presi un profondo respiro.
"Soddisfatto della spiefazione? Mancava qualcosa? Adesso mi vuol dire perchè mi ha fatto spiegare tutta questa storia?".
Mi alzai dalla sedia, posai il tovagliolo in un angolo del tavolo e indossai la giacca.
"Per strada, però.. o qui, a furia di chiaccherare, faremo tardi.." dissi con un sorriso.