Appena Clio nominò il Fiore azzurro, Masan restò fisso a guardarla, come se fosse incapace di dire qualsiasi cosa.
Poi, dopo qualche istante, sorseggiò del vino e finì il suo piatto.
“La comprendo, mi creda...” disse con un'espressione seria “... anche delle mie convinzioni sono geloso... proprio perchè spesso non vengono comprese veramente...” guardò fuori da una delle finestre.
Aveva ricominciato a piovere.
“Strano Maggio...” mormorò, come se parlasse fra sé “... il cielo è cupo e carico d'acqua... ho letto che i Taddei amano simili scenari... che singolari individui... cattolicissimi eppure guerrieri, vassalli della Fede ma paladini di tutto ciò che differenzia gli uomini fra loro... entrare nell'animo di simili personaggi credo sia un'impresa titanica... e questo vale anche per le origini della nostra chiesa... ad essere sinceri io li detesto... odio ciò che sono i Taddei e ciò che rappresentano... ed è solo il mio lavoro mi spinge a restare su queste terre e studiarle...” tornò a guardare la ragazza “... la chiesa dovrebbe risalire, con ogni probabilità, verso il primo quarto del XII secolo, quindi poco dopo la conquista di Sygma da parte di Ardeliano il Grande... si, andiamo. Così vedrà la chiesa e conoscerà ulteriori dettagli, come la sua ubicazione, la cronologia precisa e forse anche il motivo della sua costruzione...” si zittì all'improvviso “... cos'è il Fiore Azzurro?” Domandò poi alla ragazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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