Rabbrividii.
Robespierre, Lienin e Mao erano personaggi di cui a stento sopportavo di sentir pronunciare il nome. Di certo non erano eroi per me.
"Beh, non per me... Sicuramente..".
Tuttavia, evitai di ribattere una volta ancora, rapita com'ero dalla bellezza della città.
Alzai gli occhi al cielo quando parlò dei miei occhi.
Era così difficile parlare solo di lavoro?
"Non ho intenzione di convincere nessuno... Detesto chi fa proselitismo..l le mie opinioni valgono per me, nella maggior parte dei casi non sono condivise dalla maggior parte delle persone che conosco..." Sorrisi "Non che mi importi...".
Al tavolo mi spiegò della chiesa, e in quel momento capii di non essere giunta invano.
Strabuzzai gli occhi, e rimasi con la forchetta a sospesa.
"Sta scherzando.." Dissi disorientata "Mi dica che scherza, davvero... La patristica, Lattanzio... Persino le Scritture...".
Lo guardai negli occhi "Se io sentissi parlare uno dei Taddei di un Fiore, come prima ipotesi penserei al Fiore Azzurro! È considerato una sorta di reliquia mistica, quindi non mi stupisce che gli abbiano dedicato una cappella... Certo, l'idea del voto è interessante... Ma bisogna sempre pensare perché Sygma... Beh, se è dopo la conquista tutto è più semplice... Non ci sono elementi per datarla con sicurezza?".
Finii l'ultimo boccone.
"..Conunque ha ragione, dovremmo andare..".
Masan aveva uno strano modo di comportarsi. Notai che non aveva risposto alla mia domanda sulla logistica, e prima quando gli avevo parlato della chiesa aveva cambiato argomento.
Era davvero un individuo singolare.
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