Fissavo il maggiordomo davanti a me, cercando di capire cosa stesse cercando di dirmi...
lo scrutavo intensamente, in silenzio...
Aveva ragione, quella casa era davvero magnifica... era splendida... ma via mai poteva nascondere quella casa, oltre al suo più che fornito corredo di storie e leggende?
E possibile che vi fosse ancora qualcuno che in quelle leggende ci credeva tanto intensamente?
Lo fissavo, e stavo iniziando a chiedermi cosa rispondere quando quella voce mi interruppe ed attrasse la mia attenzione verso la porta...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Kuon...” entrando in cucina Guisgard “... è così che intrattenete i nostri ospiti? Così li mettete a loro agio?” Sorrise. “E poi la nostra bella signorina, a quanto pare, è l'unica ospite che non ha ancora lasciato questo palazzo...” si avvicinò ai due “... e come minimo dobbiamo almeno offrirle quel pranzo che le avevo promesso...”
“Oh, signore...” alzandosi Kuon “... hai ragione...”
“No...” fece Guisgard “... ora però non mi va più quella roba... sarà fredda ormai... no, vorrei qualche altra cosa... qualcosa che non mangio da un po'... magari uno di quei panini per i quali eravate così famoso, vecchio mio...” fissò Talia “... si, due bei panini, con due Coca Cole ghiacciate... e magari li mangeremo sulla loggia...”
“Certo, signore.” Mostrando un lieve inchino Kuon, per poi andare a prepararli.
“Venga...” rivolgendosi Guisgard a Talia “... venga sulla loggia... le farò vedere una cosa unica, incredibile... una cosa che gli altri possono solo sognare...”
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Lo osservai entrare ed avvicinarsi a noi... ero stupita di vederlo lì... per qualche ragione, la mia mente lo aveva inconsciamente immaginato lontano, in un lussioso ufficio, a discutere con uomini impettiti di ciò che era appena accaduto...
lo osservai, dunque, mentre entrava e non dissi niente mentre parlava, poi lo seguii fuori da quella stanza, senza la minima protesta.
Lo soguii fuori dalla cucina, attraverso un corridoio e alcune sale, fino ad un'ampia e fiorita loggia...
"Mi pare.." mormorai allora, appoggiandomi appena alla balaustra per poi voltandomi a guardarlo "Si, mi pare che gli eventi siano un po' precipitati dal nostro incontro... non è vero,
signor de' Taddei?"
Per qualche istante lo fissai e sorrisi...
"E tuttavia..." prosegii poi, tornando seria "Devo confessarle di essere molto sorpresa! In fondo... in fondo neanche lei mi conosce... eppure mi avet portata qui, e siete qui con me ora, invece che a prendere importanti decisioni..." lo fissai "Si, sono molto sorpresa!"