“Oh, per quanto mi riguarda, lei può partire anche domani, dottoressa.” Disse Asevol a Clio. “Anzi, lei deve partire, visto che rappresenterà la nostra università in quel campo scavi.”
“Così, studiando quel complesso da vicino, potrà farsi un'idea su quel misterioso ritrovamento.” Fissandola Masan. “Lei sa, naturalmente, che Sant'Agata di Gothia apparteneva ai domini ducali. Ma non è stato sempre così. Durante la cosiddetta Lunga Anarchia, la città fu sottratta al dominio degli Arciduchi e posta sotto il comando dell'Arconte Meccanico. Questo fece scoppiare una rovinosa guerra tra Capomazda e Sant'Agata di Gothia, anche perchè l'Arconte si era alleato nel frattempo con il re di Sygma, sulla cui corona i Capomazdesi vantavano diritti. Fatto sta che la chiesa ritrovata fu abbandonata proprio in quel periodo, a causa della volontà dell'Arconte di mettere fine ad ogni forma di superstizione religiosa.”
“Beh...” lo interruppe Asevol “... la superstizione è una cosa e la religione un'altra...”
Masan lo fissò per qualche istante.
I suoi occhi erano diventati freddi ed enigmatici.
“Si, certo...” sorridendo poi “... ma le fonti la raccontano così...”
“Ci sono fonti e fonti.” Fece Asevol. “Ma continui, la prego.”
“Si...” annuendo Masan “... dicevo... la chiesa fu così abbandonata... ma ciò che interessa a noi è il Santo a cui era stata dedicata la chiesa... una Santa per essere precisi... e cioè Santa Caterina... che guarda caso è la protettrice, insieme a San Giovanni Battista, del regno di Sygma... e a Sant'Agata di Gothia non c'è nessun culto dedicato a questa Santa...”
“Mi sembra chiaro che il culto di Santa Caterina sia giunto da Sygma.” Osservò Asevol. “Portato a Sant'Agata di Gothia probabilmente nel momento in cui l'Arconte Meccanico si alleò con quel regno.”
“Improbabile, professore.” Replicò Masan. “L'Arconte era avverso ad ogni forma di religiosità. Non aveva senso edificare una chiesa ad una Santa di un altro regno, quando invece le chiese e i monasteri di Sant'Agata di Gothia venivano chiusi.”
“Si, giusto...” annuì Asevol “... beh, direi che è interessante la cosa, vero?” Rivolgendosi a Clio.
“Molto.” Sorridendo Masan. “E se lei vorrà, dottoressa, partiremo domani stesso per Sant'Agata di Gothia.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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