Clio arrivò così davanti alla porta della biblioteca e quasi nello stesso momento si sentì chiamare.
Vide allora avvicinarsi a lei qualcuno.
Luke era un uomo magro, dal volto scarno e dallo sguardo sveglio.
Capelli pettinati all'indietro, pizzetto nero e ben curato, un cappello vagamente sulle ventitré ed uno zaino sulla spalla.
In mano aveva diversi giornali legati l'uno sull'altro.
“Buongiorno.” Disse sorridendo. “Arrivando ho notato una caffetteria molto caratteristica. E' quella in cui, narra la tradizione, veniva preparata la Sacher per la Granduchessa Conelia. Quindi, anche se ha già fatto colazione, non accetterò rifiuti. Andremo lì ad assaggiare quella torta.” Le fece l'occhiolino. “E nel frattempo le mostrerò i primi risultati della mia ricerca. E ne resterà sorpresa.”
Così, in quella storica caffetteria, Luke mostrò a Clio alcuni articoli che lui aveva raccolto qui e là.
“Il primo a cadere, secondo la leggenda, per colpa della maledizione, fu l'Arciduca Ardeliano.”
Spiegò il fumettista, facendole vedere i vari ritagli di giornali. “In verità ho capito poco circa i motivi, visto che le fonti non sono d'accordo su tutto. Le motivazioni non sono chiarissime... gli Arciduchi muoiono a causa di questa maledizione, ma non si capisce bene se sia legata solo alla sfera amorosa, o anche a quella politica... in pratica... la maledizione mira solo a negare la felicità ai Taddei, o anche a disconoscere le loro pretese su Sygma?” La cameriera servì loro ciò che avevano ordinato. “I ricchi Taddei, oggi industriali di successo, sono comunque i discendenti degli aristocratici duchi che dominarono queste terre dalla tarda antichità fino alle soglie dell'età contemporanea. E la loro dinastia conserva ancora oggi privilegi incomprensibili per molte persone. Possiamo dire che i Taddei sono veri e propri principi. Principi della moderna Capomazda, come lo erano i loro antenati nei secoli passati, sebbene il loro potere oggi ha origini economiche e non più di sangue. E se hanno conservato intatto questo loro potere... avranno alle calcagna ancora il demone che li perseguita da sempre? In pratica non riescono a non avere il pacchetto completo.” Rise. “Comunque la città ora è in fermento. Infatti è atteso l'unico erede di Robert de' Taddei. Suo nipote, nominato dal vecchio industriale suo erede universale. Sarebbe un bel colpo andare nel loro mega palazzo per il pranzo che celebrerà il suo arrivo, vero? Eh, peccato che occorra l'invito ufficiale... e se anche viviamo nel XXI secolo, certi privilegi non sono stati aboliti... e quei privilegi non valgono certo per i fumettisti squattrinati...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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