Mi abbandonai a quei baci appassionati, assaporando una felicità che credevo mi fosse sconosciuta.
Abbracciai a mia volta il cavaliere e risposi con passione al richiamo delle sue labbra che cercavano le mie, mi persi per un momento in quegli occhi fissi nei miei, un brivido mi percorse la schiena al tocco delicato delle sue mani che mi stringevano.
Sorrisi, spensierata, alle sue parole, come se null'altro al mondo avesse importanza.
Io lo ammansivo?
Lui, piuttosto, rabboniva me, o mi faceva infuriare, a seconda della situazione.
Sorrisi tra me e me a quel pensiero.
Decidemmo di usare la bussola, annuii a quella decisione.
Ma quando l'ago indicò la medesima direzione dell'insegna, chiusi gli occhi per non vedere lo sguardo di Mamyon.
Evidentemente, però, non avevamo scelta.
Mi avvicinai al cavaliere, che aveva visto benissimo l'andamento dell'ago "... A quanto pare non abbiamo scelta... Dobbiamo passare di lì.. Non dobbiamo per forza fermarci per molto tempo, possiamo, una volta trovata la villa, passare oltre... Anche se riposare ti farebbe bene, ma... Tant'è..." Alzando le spalle.
Feci qualche passo in direzione dell'insegna, poi mi fermai e tornai indietro.
Guardai Mamyon negli occhi, con un'espressione decisa.
Mi avvicinai e lo baciai per lunghi istanti, affondando la mano nei suoi capelli. Poi, mi staccai da lui e lo guardai nuovamente negli occhi "...mi raccomando...". E, prima di girarmi nuovamente, gli feci l'occhiolino.
Iniziai così a camminare, seguendo la direzione indicataci dalla bussola.
D'un tratto scoppiai a ridere tra me e me.
Oh Lucius... Quanto mi prenderesti in giro nel vedermi così sdolcinata...
Poi, il pensiero del mio amico imprigionato mi fece quasi sentire in colpa per la dolce felicità che la vicinanza di Mamyon mi donava.
Resisti, amico mio... Non ti abbandonerò...
Alzando gli occhi al cielo.
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