Nell'udire quel grido, mi si strinse il cuore, ma sapevo di dover togliere la freccia il più presto possibile.
"...è finita, è finita.. Dovevo farlo..." Dissi prendendo delicatamente il suo viso tra le mani.
"...dobbiamo rimetterlo in piedi... Anche se non so se potrà camminare subito, fortuna che abbiamo il carretto..." Dissi rivolta a Densesu.
Poi, guardai di nuovo Mamyon "...ehi... Quando te la senti, appoggiati a noi.. Ti porteremo sul carretto, così potrai riposare..." Gli tolsi una ciocca di capelli dagli occhi "...povero caro...".
E lo baciai ancora.
Mentre ero inginocchiata accanto a Mamyon sofferente, udii perfettamente il discorso tra Sir Rudolf e il signorotto.
Un sorriso compiaciuto mi si piazzò sul viso, quando udii la sua punizione.
Dopo poco mi resi conto che Sir Rudolf si era rivolto direttamente a noi.
Mi voltai ed osservai tutti che banchettavano davanti alla tavola imbandita.
Scossi la testa e mi alzai.
"..il mio nome è Clio di Restoiry, costui è Sir Mamyon e il suo scudiero Densesu...".
Mentire sui nostri nomi non avrebbe portato a nulla di buono ma di certo non potevo raccontare la verità.
"...siamo fuggiti da Sant'Agata di Gothia... In quella città senza Dio accadono cose terribili.. Io ho perso un fratello... Ora siamo diretti lontano, lontano da tutto... Dove poter vivere in pace...".
Mi avvicinai al banchetto dove le donne avevano servito cibo e vino.
Presi un bicchiere e lo riempii di vino, poi mi diressi nuovamente verso Mamyon.
"...ecco.. Bevi un po'... Ti farà bene.." Sorrisi "...anche se forse ci voleva qualcosa di più forte...".
|