Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25-04-2013, 15.54.09   #1003
Clio
Disattivato
 
L'avatar di Clio
Registrazione: 16-09-2012
Residenza: Mediolanvm
Messaggi: 8,176
Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Nel vedere che una mia freccia si era conficcata nel braccio del signorotto, un sorriso compiaciuto mi si piazzò sul volto. Ma quando mi accorsi che i cavalieri smisero di pestare Mamyon e si diressero verso il loro padrone, fui davvero fiera di me stessa.
Dapprima le parole del signorotto e poi quelle dei nuovi venuti mi incuriosirono non poco, e decisi di uscire dal mio nascondiglio per soccorrere Mamyon e Densesu.
"..Lasciateli stare.." dissi secca guardando con disprezzo il bifolco che avevo colpito "...nessuno di loro vi ha colpito.. nessuno di loro si è opposto a voi.. non vedete come sono buoni e silenziosi?" tenevo la balestra ben salda in mano, perfettamente visibile "...A quanto pare rischiare la vita per difendere l'onore e la virtù propria o altrui è usanza soltanto di nobili e cavalieri..." dissi, senza nascondere la rabbia"..Quelli veri, s'intende.." lanciandogli una nuova occhiata sprezzante.
Il silenzio e l'indifferenza di quegli uomini mi aveva davvero esasperato, certo rischiavano molto, ma Mamyon non aveva esitato a difendere quella fanciulla, eppure poteva tranquillamente proseguire per la sua strada. Io stessa li avrei affrontati se ne fossi stata in grado.
Evidentemente appartenevamo a mondi molto diversi.
Guardai poi i cavalieri giunti a cavallo, ma non posai la balestra.
Allargai leggermente le braccia ed inizia a parlare con voce calma, alta e decisa.
"..Ho colpito io quest'uomo… e se in questo paese è un reato, allora sarò lieta di pagarne le conseguenze.. costui.." indicando il signorotto "...si è presentato alla festa di nozze, pretendendo l'antico ius primae noctis con la sposa.. nonostante gli sia stato ricordato dal padre di lei che un editto ducale lo ha abolito..".
Solo allora guardai Mamyon, a terra, sanguinante, e mi si strinse il cuore.
"..Noi siamo soltanto viaggiatori, avevamo chiesto ospitalità per la notte.. ma il mio campione non ha potuto sopportare la vista di tale abominio.. e ha tentato di redarguirlo a parole..." alzai le spalle "...quando questo gentiluomo ha minacciato di toccarmi, beh.. è preciso dovere di un campione difendere la propria madrina.. ma l'hanno atterrato e nemmeno l'aiuto del suo scudiero è servito… uno contro quattro non è esattamente un duello.. così mi sono sentita autorizzata a prendere questa balestra e tentare di difendere il mio cavaliere e me stessa.. poichè nessuno è accorso in nostro aiuto.." cercai gli occhi del primo dei cavalieri con lo sguardo "..questo è quanto… ora, se permettete.. devo occuparmi del mio campione..".
E senza aspettare ancora mi diressi verso il tavolo presi una caraffa d'acqua.
Puntai la balestra contro tutti i cavalieri che mi si paravano davanti, e mi chinai finalmente su Mamyon.
"..Ehi.." dissi dolcemente "....Sono qui..ci sono qui io adesso..".
Intinsi il mio fazzoletto nell'acqua e iniziai a pulirgli il volto dal sangue e dalla sabbia.
Mi avvicinai a lui, posandogli leggerissimi baci su tutto il viso, sembrava così fragile, come se ogni mio movimento potesse fargli del male.
"..Sei davvero il miglior cavaliere del mondo.. Il più coraggioso, il più audace.." sussurrai piano, dolcemente "…sono fiera di te, amor mio.. Non sai quanto...". Ed era vero, ero davvero fiera ed orgogliosa di avere accanto un uomo tanto leale e impavido. Non mi importava delle ferite e delle percosse, sapevo che non era stata una lotta impari.
Non riuscivo a sopportare la vita di lui ridotto. in quel modo, mi si riempirono subito gli occhi di lacrime.
"...Sono qui, sono qui solo per te... è finita..." sussurrai ancora "..ti donerò un bacio per ogni loro botta.. " sorrisi "... Vedrai che passerà in fretta..".
Poi, mentre continuavo a puligli il viso e a posargli dolci e leggeri baci sulle guance e sulle tempie, accostai le labbra al suo orecchio e sussurrai ancora più piano, cosicchè nessuno potesse sentire.
"...siamo in territorio capomazdese, non dire chi sei… non voglio che ti accada nulla".
Poi tornai a cercare i suoi occhi e mi sforzai di sorrdirere "..Da bravo, devo toglierti la freccia.." ed osservai la freccia conficcata nella gamba del cavaliere.
Lanciai uno sguardo preoccupato allo scudiero poco distante.
"...Densesu, come state?siete tutto intero?"
Dopodiché mi avvicinai, ruppi la punta della freccia, e la sfilai con tutta la forza che avevo.
Dopodiché tentai di disinfettare la ferita in qualche modo, bendandola con un lembo della mia sottoveste di seta pura.
"...va un po' meglio, caro?" Dissi tornando a fissare i suoi occhi, con un sorriso "...hai bisogno di cure..." Sfiorando dolcemente il suo viso con una mano tremante "...tranquillo, non ti lascerò mai solo...".
Clio non è connesso