Cheyenne e Urez, così, si recarono verso la torre, dove si trovavano i soldati del castello.
Qui il cavaliere chiese di parlare col comandante della guarnigione.
Al militare poi Urez spiegò ogni cosa e quello ordinò allora di chiamare tre soldati che avevano montato la guardia proprio la notte prima.
“Conduceteli qui.” Disse al suo luogotenente.
Poco dopo arrivarono i tre soldati.
“Tutti voi avete svolto regolare turno di guardia?” Chiese Urez ai tre.
“Si.” Risposero loro.
“E vi siete accorti di qualcosa di strano?”
“Nulla di pericoloso, milord.” Fece uno dei tre.
“Nessun nemico, dunque?”
“No, signore.”
“Nessun fatto sospetto o strano?”
“Nulla che attentasse al castello.”
“Niente altro di significativo?” Fissandoli Urez. “Anche se non strettamente legato ad un pericolo incombente?”
“In verità...” mormorò uno dei tre.
“In verità?” Ripeté il cavaliere.
“E' successo ancora...”
“Cosa?”
I tre si scambiarono sguardi titubanti.
“Allora?” Li esortò Urez.
“Il fantasma, milord...” uno dei tre “... si è manifestato ancora...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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