Visualizza messaggio singolo
Vecchio 23-04-2013, 18.57.49   #985
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
Registrazione: 08-04-2010
Residenza: Ignota ai più
Messaggi: 2,235
Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Osservai Guisgard alzarsi ed avvicinarsi alla finestra...
mi stupii un po’ per quelle sue parole, sussurrate, vaghe... quasi dolorose, mi erano sembrate...
poi lasciò la sua spada a Tanis... ed anche questo mi sorprese molto...
infine mi chiese di andare a salutare il nostro ospite.
Lo fissai ancora per qualche momento, in silenzio...
lo studiai...
studiai la sua voce ed il suo sguardo, adesso tornato improvvisamente enigmatico ed impenetrabile...
poi, lentamente e senza smettere di fissarlo, gli porsi la mano perché la prendesse e mi alzai in piedi.
“Andiamo...” mormorai.
Attraversammo in silenzio il palazzo, diretti verso la cappella...
i miei occhi, di tanto in tanto, ruotavano nascostamente su Guisgard...
e tuttavia, non sapevo perché, non ebbi il coraggio di dirgli niente.
Solo quando giungemmo di fronte alla cappella, non potendo più aspettare, mi decisi...
“Non avevo capito...” mormorai, trattenendolo per il braccio “Non avevo capito che voi... che voi conosceste già il nostro ospite! Non avevo capito che aveste degli... amici, qui!”
Feci qualche passo e mi avvicinai a lui...
“E poi avete lasciato la vostra spada a Tanis...” sussurrai ancora, quando gli fui vicina “La vostra spada... proprio voi che mi avreste messo a soqquadro l’intera Sant’Agata pur di riaverla... proprio voi, ora, l’avete lasciata a Tanis...”
Lo scrutai ancora per qualche momento, in silenzio...
poi, con un piccolo cenno, lo invitai a precedermi...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
Guisgard e Talia allora entrarono.
La penombra dominava nella cappella e solo verso l'abside le candele squarciavano il buio.
Davanti all'altare vi era una figura di spalle.
“Il figliuol prodigo torna a casa...” senza voltarsi.
“Senza però” replicò Guisgard “che nessuno uccida il vitello grasso per lui...”
“Sei davanti all'altare...” mormorò la figura “... inginocchiati...”
Il cavaliere si inginocchiò e si segnò di nuovo.
“La dama che ti accompagna” sempre restando di spalle la figura “vedo non è avvezza ad entrare in una chiesa...”
“E'...” fissando quella figura Guisgard “... è una mia amica...”
“Per te le donne non sono mai state amiche.” Voltandosi finalmente la figura.
Era un vecchio monaco.
Seguii quello scambio di battute in silenzio...
quella figura ci dava le spalle, eppure parlò come se avesse potuto vederci entrare.
Guisgard si inginocchiò di fronte all’altare... io no.
Il cavaliere si segnò ripetutamente... io no.
Io rimasi immobile... rigida... con la schiena diritta e gli occhi fissi sulla figura...
all’improvviso, poi, si voltò e ci fronteggiò entrambi...
era un anziano monaco, dall’aspetto semplice ma dagli occhi incredibilmente penetranti...
occhi che puntò su di noi, su di me...
ed io sostenni quello sguardo...
lo sostenni in silenzio, immobile, impassibilmente fredda e distante.
__________________
** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

Talia non è connesso