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Vecchio 23-04-2013, 17.58.58   #984
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
A quel rintocco di campana, Guisgard si avvicinò alla finestra che dava sulla Cappella di San Nicola.
“Allora è qui...” disse come se parlasse a se stesso.
“Si, è rinchiuso da giorni nella cappella per pregare.” Annuì Tanis. “E' tornato qui dopo aver svolto un esorcismo in un villaggio vicino. Era molto provato... e si è poi chiuso nella cappella per pregare.”
“Andremo da lui...” mormorò il cavaliere “... Tanis, affido a te la mia spada... me la restituirai quando usciremo dalla cappella...” e diede la spada alla marionetta.
“La proteggerò a costo della vita, milord.”
“Sarà lei a proteggere te.” Fissando la marionetta Guisgard. “Andiamo a salutare il nostro ospite, milady?” Rivolgendosi poi a Talia. “Vedrete, vi piacerà. Con voi sarà simpatico.” E rise sarcastico.
I due, così, raggiunsero la Cappella Palatina.
Era una struttura di gusto romanico, anche se edificata al tempo dei longobardi.
Le modifiche successive a questa invasione furono volute da alcuni vassalli del re che strapparono queste terre agli ultimi Gastaldi longobardi.
Guisgard e Talia allora entrarono.
La penombra dominava nella cappella e solo verso l'abside le candele squarciavano il buio.
Davanti all'altare vi era una figura di spalle.
“Il figliuol prodigo torna a casa...” senza voltarsi.
“Senza però” replicò Guisgard “che nessuno uccida il vitello grasso per lui...”
“Sei davanti all'altare...” mormorò la figura “... inginocchiati...”
Il cavaliere si inginocchiò e si segnò di nuovo.
“La dama che ti accompagna” sempre restando di spalle la figura “vedo non è avvezza ad entrare in una chiesa...”
“E'...” fissando quella figura Guisgard “... è una mia amica...”
“Per te le donne non sono mai state amiche.” Voltandosi finalmente la figura.
Era un vecchio monaco.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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