“Presto lo scoprirete.” Disse Guisgard a Talia, tenendola sempre per mano. “E poi se vi svelassi tutto, finirei col perdere il vantaggio che ora la vostra curiosità mi ha dato.” Sorridendole.
“Tenetevela stretta ora la dama!” Esclamò ancora quella voce.
“Toccherà a te darmi una mano.” Fece Guisgard prendendo Abecedarius dalla mensola. “Perchè se sarà una storia noiosa, temo che la nostra dama fuggirà di nuovo via.” E si voltò a fare l'occhiolino alla principessa. “Allora, mi avevi accennato ad una storia speciale...”
“Oh, si...” aprendosi da solo Abecedarius “... solo un attimo che rammento la pagina... mi confondo sempre... era 2.127.915, o 3.908.123? Ah, si... eccola!”
“Non pretenderai che si stia in piedi ad ascoltarti!” Sbottò il cavaliere.
“Beh, in un corridoio solitamente non ci sono molte sedie...” mormorò il libro “... ma una c'è... eccola, a quella parete dietro di voi.”
“Sedevi qui.” Rivolgendosi Guisgard a Talia. “E' comoda.” Avvicinando la sedia alla ragazza. “Io resterò in piedi alla parete... avanti, comincia.” Parlando poi al libro.
“Signori...” arrivando Tanis con un vassoio “... sono appena fatte... assaggiatele!” Mostrando loro alcuni dolcetti.
“Sai che cominci ad essermi simpatico!” Ridendo Guisgard. “Cosa sono?”
“Sono dolci particolari...” rispose la marionetta “... sono comunemente dette meringhe... ma hanno anche un altro nome... assaggiatele. Addolciranno la storia che il nostro Abecedarius vi narrerà ora.” E ne offrì a Talia ed al suo cavaliere.
“Mmm...” assaggiandone una Guisgard.
“Come le trovate, sir?” Domandò Tanis.
“Sofisticata...” assaporandola lui “... delicata... raffinata...”
“Ne sono lieto.” Compiaciuto Tanis.
“Ah, la stanza di milady” fece Guisgard “ha un inconveniente... la porta cigola quando si apre... me ne sono accorto poco fa...”
“Oh, sono mortificato.” Sorpresa la marionetta.
“Tranquillo, dopo andrò io a darci una sistemata...” annuendo per l'ottimo gusto del dolcetto “... davvero squisita...”