Clio si mise così a cercare ancora fra quei vecchi libri.
La biblioteca ne conteneva davvero moltissimi, spaziando da tutte le discipline conosciute.
Si imbatté così in libri di teologia, filosofia, letteratura, retorica, dialettica, geometria, aritmetica, musica, storia, architettura, agricoltura, ingegneria e alchimia.
Ma nulla sembrava contenere quello che alla ragazza interessava.
Ad un tratto le si avvicinò qualcuno.
Era Marlyan, la donna addetta alla biblioteca.
La salutò con un cortese cenno del capo ed un sorriso.
Cercò alcuni libri e poi ne prese qualcuno.
Ma prima di allontanarsi fece scivolare da uno di quelli un bigliettino.
“E' un anagramma... buona fortuna...” disse a bassa voce, per poi andare via.
Nella biblioteca infatti vi erano altre persone e quella donna sembrava non voler attirare sospetti su di sé.
Il bigliettino cadde così ai piedi di Clio e su di esso vi era scritto:
“Lui, il freddo tarda festa.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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