Silenzio.
Quando la voce di Guisgard si spense, tutto ciò che rimase intorno a noi fu quel denso silenzio.
Un silenzio quieto, sereno... un silenzio che io, nata e cresciuta a corte, non avevo pressoché mai conosciuto.
Osservai il cavaliere per un momento, quando ebbe finito di parlare...
osservai i suoi occhi, così chiari e capaci di farmi sentire tanto fragile e disarmata di fronte a quello sguardo così intenso...
lo osservai profondamente, mentre il suono sottile di quella domanda aleggiava ancora tra noi...
poi, involontariamente, sorrisi...
un sorriso senza allegria... malinconico...
“Voi non avete idea...” sussurrai allora, la voce bassa e intrisa di un sottile dolore “Voi non avete assolutamente idea di che cosa significhi avere la responsabilità di un trono ed essere una donna...”
Distrattamente mi allontanai dalla finestra e mi avvicinai a mia volta al parapetto di marmo, raggiungendolo e guardando in basso, verso la foresta...
“Se fossi un uomo sarebbe diverso... sarebbe più facile. Non dovrei dimostrare ogni giorno la mia forza, il mio valore... non dovrei preoccuparmi di nascondere ogni giorno anche la più piccola fragilità, la più piccola debolezza, la più piccola paura. Non dovrei preoccuparmi di apparire salda come una statua di marmo ed altrettanti inscalfibile. E invece... invece sono una donna!”
Tacqui e fissai la massa scura della foresta ancora per un momento...
“Voi parlate di sogni...” tornai poi a dire, spostando gli occhi all’orizzonte “Io ne avevo... quando vivevo a Sygma ed era mio padre che sedeva sul trono, io ne avevo... avevo dei sogni, dei desideri... ma poi... poi è iniziata la guerra... e le cose sono andate diversamente...”
Sospirai...
poi il mio sguardo abbandonò l’orizzonte e tornò sul cavaliere...
era davanti a me, ora...
cercai i suoi occhi con i miei...
“Voi siete qui...” dissi lentamente “Siete qui per proteggermi... per proteggere la mia persona... ed io mi fido ciecamente di voi, sir Guisgard. Ma... la forza di Sygma, la sua vera inespugnabilità sta nella mia mente. Finché io resto in piedi, finché ogni singolo abitante di Sygma crede in me, finché credono che niente potrebbe turbarmi, ferirmi o spaventarmi... allora le nostre mura non cadranno mai!”
Esitai per un attimo, scrutandolo...
“Ditemi...” mormorai poi “Ho risposto alla vostra domanda, milord?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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