Ero ancora appoggiata distrattamente all’arco che incorniciava la finestra, scrutando il cielo ormai stellato attraverso la tenda leggera, quando udii quelle voci proprio fuori la mia porta.
Ruotai gli occhi in quella direzione, dunque, e rimasi in ascolto...
poi sorrisi leggermente...
quei due non andavano proprio d’accordo, pensai.
Pochi istanti dopo sentii la porta aprirsi...
“Accendi pure le candele, Marijeta...” dissi, allora, da quell’oscurità “Sarà opportuno prepararsi, giacché siamo attese...”
Mentre la donna si apprestava ad illuminare l’ambiente, dunque, io mi avvicinai al mio baule e lo aprii...
Marijeta aveva provveduto a preparare il mio bagaglio con gli abiti meno appariscenti che possedevo, ciò nonostante li tirai tutti fuori e ne scelsi con cura uno... era di un vago color ocra, con sottilissimi ricami d’oro... sorrisi tra me, pensando che sir Guisgard non avrebbe di certo approvato quella scelta.
Poco dopo ero pronta... io e Marijeta, dunque, uscimmo dalla mia stanza e raggiungemmo Guisgard sul terrazzo.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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