“Io possiedo occhio per le persone” disse Mamyon a Clio “e so capirle subito. No, l'Arconte è uomo troppo fiero e superbo per essere la marionetta di qualcuno. Anzi, secondo me è anche un personaggio scomodo per quei tipi. A me però incuriosisce quello che continui a chiamare la bestia...” restò un momento a riflettere “... forse è davvero lui il responsabile di ciò che accade nella selva... si, ci sono!” Esclamò. “Dobbiamo solo convincere l'Arconte e la principessa a crederci. Dobbiamo convincerli che davvero nella selva si nasconde qualcosa di misterioso e pericoloso. Qualcosa che va fermato subito. Non c'è altro tempo da perdere, Clio... andiamo al Palazzo Reale! Per strada ti dirò di questo posto.”
I due così si diressero al palazzo e durante il tragitto Mamyon mostrò a Clio il luogo in cui l'aveva portata.
Si trattava di un casolare preso in affitto da Densesu.
Era appena dopo le mura della città, in un luogo appartato e tranquillo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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