Alti volano i corvi sulla desolata landa
i campi incolti e sofferenti accolgono le lacrime del Cielo
con un sospiro, forse l'ultimo.
Un tempo scorreva possente un limpido torrente, donava la Vita
a tutto ciò che incontrava, al suo posto non vi è altro che
una profonda ferita nel terreno.
Grigio il Cielo e grigia la Terra.
Grigie vacche, le costole esposte allo sguardo voglioso degli avvoltoi,
strappano gli ultimi fili d'erba verde misti a sassi.
L'eremita, nella sua caverna sulle alture, osserva
la desolata landa e piange chiedendo perdono
per chi,
cieco di fronte al Potere della Natura, si è asservito
al Dio Denaro diventando il suo Servo Distruttore.
Rossi, gli alberi malati dominano la distesa foresta a lato dei poveri campi.
Anche qui la Morte è giunta senza un moto di Pietà
per mano di quelli stessi uomini che un tempo
godevano dell'ombra proiettata dalle fronte degli alberi
nelle calde giornate estive.
Allora la valle era immersa dal verde, in ogni sua sfumatura,
tonalità impossibili da rappresentare anche per il migliore dei pittori.
Terra rigogliosa e panciuta, così si presentava alla vista dell'eremita,
così si presenta ancora nei suoi Sogni.
__________________
[I][COLOR="Indigo"]Follow Your Heart But Don't Lose Your Head[/COLOR][/I]
|