I miei occhi guardavano distrattamente il paesaggio che correva intorno a noi...
la foresta, le macchie verdi scure che via via si facevano sempre più chiare con l’aurora e poi con l’alba...
ad un tratto però la mia attenzione, che fino a quel momento non si era posata su niente in particolare, fu attratta da qualcosa...
un castello arroccato sulla sommità di un colle...
maestoso...
monumentale...
imponente...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Eccoci arrivati...” disse Guisgard arrestando la carrozza “... quello è il castello di Limas... li troveremo rifugio...” dopo essere saltato giù ed aver aperto la porta della vettura.
“Ma dove ci ha portate?” Turbata Marijeta. “Altezza...” fissando poi Talia “... cosa faremo se sua signoria vorrà trovarci?”
“Qui nessuno vi troverà.” Rispose il cavaliere.
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Tesi la mano a Guisgard e scesi dalla carrozza senza distogliere gli occhi dal castello...
la luce del sole aveva raggiunto proprio in quel momento le alte mura, bagnando di un candido fulgore la pietra...
ne ero abbacinata...
stupita...
“Affascinante...” mormorai “Assolutamente... assolutamente affascinate! Come mai non conoscevo questo luogo?”
Per un attimo rimasi con il mento in alto a fissare la costruzione, tra il sorpreso e l’ammirato...
poi i miei occhi, ora brillanti d’interesse, tornarono su Guisgard...
“Siete un cavaliere pieno di sorprese, sir... ve lo concedo!” mormorai, con un vago sorriso “Ma ditemi... ditemi, di grazia... dal momento che viaggiamo in incognito, cosa vi fa presumere che al Castello di Limas ci accoglieranno ed acconsentiranno ad ospitarci?”