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Vecchio 28-03-2013, 10.39.22   #672
Clio
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Clio sarà presto famosoClio sarà presto famoso
Non volevo credere a quelle parole. Davvero mi ero fidata di un uomo tanto meschino?
Alzai il braccio destro di scatto e lo colpii al volto con tutta la forza che avevo.
"...Come osi parlarmi in questo modo?" dissi poi, carica di rabbia "...con chi credi di avere a che fare? Non sono una sgualdrina da quattro soldi, e nemmeno la figlia di un commerciante.. sono la futura marchesa di Restoiry... ed esistono leggi molto severe sul rapimento di un membro della nobiltà, da dove vengo io.. certo, non siamo a Camelot.. ma non sono così sicura che qui le cose siano tanto diverse.. l' hai detto tu stesso.. borghesia, plebe.. secondo te, una donna borghese indosserebbe un abito con seta finissima e oro? Andiamo.. non dire sciocchezze.. si può sapere che ti è saltato in mente? Cosa dirà l'Arconte quando saprà che mi stai impedendo di compiere la missione che mi ha affidato? Non ti è venuto in mente che sono sotto la sua protezione? Ma si può sapere che ti è preso?".
Scossi la testa, mentre le sue parole continuavano a tormentarmi "Certo che sai proprio come sedurre una donna eh.." continuai ironica "..La tua compagna.. la tua schiava... santo cielo non sarò niente del genere..." mi avvicinai a lui e lo fissai negli occhi, cercando di trovarvi una spiegazione a quel cambiamento così repentino, che mi appariva così insensato.
"...No, avrei voluto essere tua moglie..." dissi piano "..quello sì.. essere tua, di mia volontà per sempre... quando mi hai proibito di parlare del mio matrimonio.. te lo ricordi? io.. io speravo che mi volessi per te..." abbassai lo sguardo "...che razza di idiota sono stata...".
Eppure il mio animo era combattuto e diviso.
Una parte di me, infatti, voleva urlare contro di lui, colpirlo, insultarlo.
Un'altra invece, per quanto ferita e disperata, avrebbe voluto rifugiarsi tra le sue braccia, chiudere gli occhi e scoprire che quello era soltanto un brutto incubo, come quelli che popolavano le mie notti.
E mi odiavo terribilmente per questo, mi odiavo per essermi fidata di un uomo che mi stava trattando nel peggiore dei modi, e odiavo quel sentimento che non potevo fare a meno di provare.
Mi avvicinai e gli presi il viso tra le mani "...Mamyon.. Mamyon.. hai davvero mentito per tutto questo tempo? Dov'è finito l'uomo che mi parlava con dolcezza, che mi ha difeso davanti all'arconte, che ha giurato di proteggermi per sempre? Non posso essermelo immaginato... Sono stata così cieca da scambiare un brigante senza onore per un valoroso cavaliere? E' questo che mi stai dicendo? E' questo che vuoi?" lasciai che la tristezza prendesse il posto della rabbia e parlai dolcemente "..Perchè Mamyon.. perchè? Ti ho detto che sarei tornata e mi hai mandato via.. io volevo stare con te.. volevo essere tua.... e tua soltanto, per sempre.. avrei fatto carte false per te.. avrei affrontato l'ira di mio padre... ma, se mi volevi bastava parlarne con me, mandare una missiva a Restoiry... perchè tutto questo? Perchè vuoi distruggere tutto quello che hai fatto in questi giorni, tutto quello che provo, con insulti e minacce? Ti prego.. non riesco a capire... cos'è cambiato? dicevi di volermi aiutare, che mi avresti sempre protetta... e ora.." la voce mi morì in gola "...e io che mi stavo innamorando di te... che stupida...".
Sentivo il cuore battere forte, ed ogni battito era doloroso e forte.
Cercavo di trattenere le lacrime, caparbiamente, non volevo che mi vedesse fragile e indifesa. Anche se, a buon diritto, lo ero.
Scossi la testa "...Non ci credo che vuoi soltanto prendermi... no, non ci credo.. puoi avere tutte le donne della borghesia e della plebe che vuoi.. ." in tono canzonatorio "...perchè io? Ci sono decine di ragazze più belle e docili di me...".
Ma, di nuovo, per quando tentassi di prendere le distanze, di schernirlo, il mio cuore batteva dolorosamente.
"...Oh, maledizione..." dissi con rabbia, rivolta più a me che a lui "..è davvero questo che vuoi? Avermi contro la mia volontà? Allora, forza.. che aspetti?".
Allungai le braccia verso di lui come se dovessero essere cinte da catene invisibili.
"..Credi di spaventarmi? Sono rassegnata da anni ormai.. Tu solo avresti potuto avere molto di più, ma hai preferito rovinare tutto... quindi.. così, tu o chiunque altro non fa differenza.. Avanti.." continuai fissandolo negli occhi "...almeno potrò odiarti, finalmente.. perchè non so se sia peggio sentirti parlare così o rendermi conto di provare un sentimento per un uomo meschino e senza onore..".
E sostenni il suo sguardo, fieramente.
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