Mamyon fissò Clio.
E restò a fissarla fino a quando la ragazza non scomparve nella strada.
“Andiamo, milord...” disse uno dei soldati al cavaliere “... bisogna portare quesi uomini in prigione e fare rapporto dell'accaduto a sua signoria.”
“Si, arrivo...” mormorò Mamyon.
E tornò con i soldati al Palazzo Reale.
Clio, nel frattempo, era arrivata al castello dell'Arconte Meccanico.
La ragazza era decisa ad intraprendere il suo viaggio, in cerca del misterioso Fiore.
E mentre era nella sua stanza a preparare le sue cose, qualcuno bussò.
Era una servitrice e le consegnò un biglietto.
Il biglietto recava queste parole:
“Ho importanti notizie sul tuo amico.
Se vuoi conoscerle recati al boschetto presso le mura poco prima dell'alba.
Mi troverai ad attenderti.
E vieni sola.
Un amico.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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