E mentre Clio ritornava al castello dell'Arconte Meccanico, udì all'improvviso dei rumori e poi delle grida.
Erano intervenuti i soldati per disperdere i contadini decisi a recarsi nella selva.
Furono così presi con forza e fatti scendere dal carro.
I contadini allora aizzarono i cani contro i soldati e questi li uccisero o ferirono.
Presero poi i loro padroni e li arrestarono.
I soldati erano guidati da Mamyon.
“Ora ascoltatemi...” disse alle moglie e alle donne dei contadini “... per questa bravata i vostri uomini forse passeranno qualche notte al fresco... ma nulla di simile deve più succedere. Altrimenti finirà male per voi.”
“Maledetti!” Gridò una donna. Liberate i nostri uomini! Prima i nostri figli, poi loro!”
E cominciò a tirare pietre contro Mamyon e i soldati.
“Calmatevi...” fissandola il cavaliere “... capisco il vostro dolore, ma questo non risolverà nulla...” e voltandosi vide, poco distante, Clio.