Annuii appena alle parole di Guisgard...
e poi lo osservai allontanarsi, leggermente stupita...
mi aveva strizzato l’occhio...
per fortuna l’Arconte non aveva visto, mi sorpresi a pensare...
i miei occhi seguirono il cavaliere finché non ebbe lasciato la stanza, richiudendosi la porta alle spalle...
ero perplessa...
e le sue parole continuavano a vorticarmi in mente.
Avrei voluto chiedere ragione all’Arconte, di quella proposta di sir Guisgard, ma non mi fu possibile... un istante dopo, infatti, giunse un soldato e l’Arconte ed il capitano lasciarono la stanza.
Congedai anche gli altri tre cavalieri, dunque, e solo quando tutti furono usciti mi rilassai...
sospirai e mi lasciai scivolare indietro, appoggiando la schiena all’alta spalliera imbottita della poltrona...
“Ti sei spaventata, Marjieta...” mormorai, notando il suo sguardo su di me “Mi dispiace!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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