“Si, altezza...” disse Guisgard a Talia “... credo che qui voi non siate sicura al momento... sono certo che quel sicario tornerà... tornerà per completare il suo compito...”
“Faremo sorvegliare il palazzo da altre guarnigioni.” Intervenne l'Arconte Meccanico. “Anzi, io stesso sorveglierò ogni angolo di questo luogo. E giuro sul mio onore che farò a pezzi con queste mani quel dannato assassino.”
“Milord, quel sicario...” mormorò Guisgard.
“Ora basta.” Lo interruppe l'Arconte. “Altezza, voi non correte alcun rischio qui.” Rivolgendosi a Talia. “Cosa diversa se lascerete il palazzo. Allora si che sarete in balia di qualsiasi pericolo. Ma qui non correte rischi. Voi siete sotto la mia protezione. Ho giurato a vostro padre di proteggervi e così sarà. E con tale autorità, conferitami dal re vostro padre, io dichiaro chiusa la questione. E' chiaro, cavaliere?” Tornando a fissare Guisgard.
“Ma certo, milord...” sorridendo lui “... dopotutto io sono qui solo per obbedire a ciò che mi viene comandato... non ho altri doveri se non quello di eseguire gli ordini... altezza...” voltandosi verso Talia “... ora siete nelle mani dell'Arconte... io allora, col vostro permesso, andrò a riposarmi, visto che la notte è stata lunga... tanto ormai quel mio proposito è stato bocciato...” mostrò un lieve inchino.
Restò a guardarla per qualche altro istante, con un enigmatico sorriso, le fece poi l'occhiolino e andò via.
“Allora è deciso.” Fece l'Arconte. “Cavalieri...” rivolgendosi a Xouf, Lhar e Kosev “... voi sorveglierete il palazzo costantemente. E ad ogni minimo sospetto non esitate ad attaccare.”
Ad un tratto giunse un soldato.
“Milord, ci sono disordini in città...”
“Come sarebbe?”
“Alcuni contadini vogliono recarsi nella selva nonostante il divieto.”
“Dannati...” infastidito l'Arconte “... manderemo degli uomini a disperdere la folla...” si voltò verso Talia “... col vostro permesso, altezza...” ed uscì insieme al capitano.
Allora anche i tre cavalieri raggiunsero i loro posti di guardia, lasciando Talia sola con Marijeta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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