Parlavano...
parlavano di me quasi fossi un oggetto fragile da collocare in un posto sicuro...
parlavano tra sé, proprio come se io non fossi presente.
Sir Guisgard aveva indugiato con lo sguardo su di me per qualche momento, poi aveva ripreso a parlare con gli altri, esattamente come tutti gli altri...
io li osservavo in silenzio...
li osservavo attentamente...
Ero ancora spaventata ed essere di nuovo lì, in quella sala, mi provava molto.
Tuttavia, inspirai profondamente e mi costrinsi a recuperare un minimo di autocontrollo...
“Riposare è l’ultima cosa di cui ho bisogno!” risposi seccamente all’Arconte, poi i miei occhi si spostarono su tutti loro...
“E gradirei...” soggiunsi, mentre la mia voce si abbassava pericolosamente “Che non osaste mai più parlare di me in questo modo... come se io non fossi presente, o non fossi in grado di comprendere la gravità della situazione!”
Tacqui... e fu silenzio.
Poi i miei occhi tornarono su Guisgard...
“Sir...” mormorai, tendendogli la mano “Il pugnale, prego!”
Lo presi, dunque, ed un lungo brivido di orrore mi percorse la schiena...
me lo rigirai tra le mani per qualche momento, tuttavia...
“Questo è un pugnale molto particolare...” dissi poi “Confido che lo abbiate notato! Le incisioni e gli smalti lo denotano in modo particolarissimo ed assoluto... questo non è un pugnale che si trova ad ogni angolo di strada, è un oggetto prezioso e ricercato... ed io voglio sapere cosa significano queste iscrizioni e a cosa serve, voglio sapere chi lo usa e per quale ragione! Voglio conoscere tutto di questo pugnale... mi sono spiegata? Tutto! E badate bene... ho detto ‘voglio’: è un ordine!”
Lo osservai ancora per qualche istante... poi lo porsi all’Arconte.
“Abbiatene cura, milord!” dissi “Da questo momento sarete personalmente responsabile di quel pugnale... preoccupatevi che non vada perduto!”
Lo osservai per un attimo... poi i miei occhi tornarono ad osservare i quattro cavalieri presenti, uno ad uno...
“Sir Guisgard...” dissi, ignorando lo sguardo dell’Arconte “Siate sincero... voi pensate davvero che questo castello non sia sicuro per me?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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