L'Assemblea fu condotta dai vecchi saggi e tutti ascoltarono con attenzione le loro parole.
Il vicino regno di Brulandia, governato dalla bellicosa stirpe dei Fornaidi, aveva deciso di
muovere guerra contro il villaggio.
“Ascoltate...” disse Menaros, il più vecchio tra i saggi anziani “...benchè l'arte della guerra non ci è sconosciuta, ben altro valore riscuote essa tra i Brulanesi. Essi sono istruiti a tale disciplina sin da piccoli e fanno della conoscenza delle armi il vero simbolo che differenzia gli uomini fra loro. Ecco perchè affrontarli sul campo di battaglia è sconsigliabile.”
“Non possiamo temerli in questo modo!” Protestò uno dei presenti.
“Si, è vero, sono pur sempre uomini come noi!” Intervenne un altro. “E dovranno dimostrarlo sul campo di essere migliori di noi!”
“Giusto!”
“Aspettate...” cercando di calmarli Menaros “... non si tratta solo di attitudine... loro sono anche meglio equipaggiati di noi. Le loro tecniche sono molto simili a quelle utilizzate nei vari ducati, in modo particolare a Capomazda. La loro cavalleria è capace di cambiare le sorti di una battaglia in qualsiasi momento. E noi non abbiamo nulla di simile.”
“Allora dobbiamo arrenderci?”
“Non ho detto questo.” Rispose Menaros. “Ma dobbiamo evitare azioni insensate. Senza dimenticare che l'epidemia ha decimato il nostro esercito. Per questo noi anziani siamo ricorsi all'Oracolo.”
“Ebbene?”
“L'Oracolo sconsiglia di combattere.” Fece Menaros. “A Brulandia pare sia in atto una guerra di successione e dunque ciò può essere un vantaggio per noi. Vantaggio che ci permetterà di guadagnare tempo prezioso.”
“Per fare cosa?”
“Per seguire ciò che ci ha illustrato l'Oracolo...” fissando tutti loro Menaros “... ossia trovare il perduto Fiore Azzurro...”
Quelle parole stupirono l'intera Assemblea.
Anche la giovane Cheyenne che era presente.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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