Altea, seduta in quel piccolo campo, attendeva che lo spettacolo cominciasse.
Infatti tutti i membri della compagnia erano impegnati a sistemare il palco e alcuni pannelli colorati da usare come sfondo.
“Plauto amava il gusto, le trovate geniali e le morali di spirito.” Disse qualcuno alle sue spalle. “Terenzio invece era malinconico, sognante e con una vaga, crepuscolare raffinatezza narrativa. Più adatta ad un poeta, che non ad un drammaturgo. Cosa ne pensate?”
Era un uomo abbigliato come Pantalone e gesticolava molto nel parlare.
Con lui vi era un'altra persona, avvolta in un lungo mantello e con una maschera dorata sul volto.
Altea riconobbe subito quest'ultimo.
Era il misterioso e celebre Chevalier de Lys.
“Ritengo che i geni non vadano mai confrontati o paragonati fra loro.” Rispose questi a Pantalone.
I due passeggiavano e conversavano a pochi passi da Altea, forse in attesa che tutto fosse pronto per lo spettacolo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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