Quella misteriosa figura cominciò ad accarezzare quei corpi addormentati nei sarcofagi.
“Io sono il signore di questa città...” disse poi a Clio “... tutti qui sono sottoposti al mio volere... ed è a me che dovete lealtà...” soffiò sul viso di una di quelle fanciulle e quella subito aprì agli occhi.
Ma erano occhi assenti, vuoti.
“Chi è il tuo padrone?” Chiese la figura alla fanciulla.
“Voi, signore...” rispose quella e poi tornò a dormire.
“A me è del tutto indifferente se costoro vivano oppure no...” tornando a rivolgersi a Clio la figura “... conta solo il Fiore... e se avrò ciò che voglio, allora ti renderò il tuo amico...” si avvicinò ancora alla ragazza, senza però farsi illuminare mai dal chiarore delle candele “... neanche io conosco dove può trovarsi il Fiore... la tua sarà dunque una ricerca senza indizi... tuttavia, forse, qualcuno potrebbe aiutarti... un uomo... un frate... folle e visionario... eppure l'unico a sapere forse del Fiore...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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