Solo qualche giorno prima quelle parole mi avrebbero terrorizzato, sorpreso e perfino inquietato.
Ma quel giorno non fu così: avevo appena raccontato a Mamyon dei miei sogni e, per quanto ne sapevo, qualcuno poteva aver origliato.
Alzai le spalle "...é vero, sapete molte cose... E avete un ostaggio prezioso.." Aggiunsi guardando Lucius "...tuttavia come posso portarvi un Fiore che non so dove cercare?" Respirai piano "..inoltre, ho promesso il Fiore all'Arconte, ho giurato con la mia vita... Come posso esimermi da un tale giuramento? Certo, voi avete tutta la mia attenzione, la vita del mio amico vale qualunque felicità... Ma l'arconte ha la mia lealtà, un giuramento è un giuramento... Io non sono una persona che prende le cose alla leggera...".
Lo guardai con sguardo freddo e distante "Sinceramente, non mi importa a chi vada il Fiore, quello che voglio è che Lucius torni sano e salvo da me, se è il Fiore che serve, state certo che lo troverò... Tuttavia...se volete che parta per portare il Fiore a voi, dovrete dirmi di più.. Ero pronta a partire un qualsiasi momento ma non mi è stato ancora rivelato il luogo verso cui dovrò dirigermi. Vorrei portare il mio campione con me, ma immagino non mi sarà possibile... Anche se intraprendere un viaggio da sola, non credo possa condurmi al successo, mah.. Non ho scelta...".
Guardai Lucius steso in quel sarcofago e mi si strinse il cuore.
"...Inoltre, mi era stato assicurato che nessuno avrebbe diviso me e il mio amico, ma egli mi è stato portato via, ed ora è qui... dunque, ditemi... Come posso fidarmi di voi?".
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