Buona giornata della poesia a voi, milady!
E buona giornata della poesia alle dame e ai cavalieri di Camelot, e soprattutto ai bardi!
La poesia, per me, è spesso visibile: la vedo nei riflessi di un laghetto di montagna, nei giochi di luce nei boschi, nelle movenze di fiero cervo o di una schiva lumaca. E, naturalmente, nello sguardo e nel sorriso di una dama.
La poesia, a volte, l'ascolto: nella musica, certo, ma anche nel gorgheggiare di un torrente, nel richiamo di un picchio, nelle risate dei bimbi che giocano sull'altro lato della valle, o nel caloroso richiamo delle loro mamme.
La si può annusare, come nella fragranza del pane appena sfornato, o assaporare, o accarezzare...
Che dire? La Poesia è davvero ovunque e ha più forme di quante di solito si sospetti, ma tutte raggiungono un luogo indefinito, dentro di noi, che usiamo chiamare "anima".
E c'è la possibilità di trasmetterla a distanza con una fotografia, con una registrazione audio o con parole scritte...
E a voi, milady, riallacciandomi alla giornata di ieri, dedico la poesia di un Grande Bardo:
"
Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano."
Ed è così anche la Poesia, a volte!
Grazie ancora, milady, e augurandovi una magnifica giornata, piena di poesia, vi saluto con un profondissimo inchino!
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P.S. - scopro or ora che oggi è una giornata affollatissima di eventi internazionali. Ne segnalo due:
Giornata Internazionale delle Foreste
Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Discriminazione Razziale