Talia era ancora immersa in quell'acqua tiepida e profumata, in balia di pensieri ed inquietudini.
Un grande specchio accanto alla vasca rifletteva, tra i vetri appannati e i riflessi dell'acqua tinta dalle essenze, la sua bellissima immagine.
Talvolta restava a fissare quella sua immagine riflessa, col volto bagnato, i capelli tenuti su da un piccolo fermaglio di madreperla e gli occhi resi lucidi dal vapore.
E stava così, in quella vasca, quando Marijeta si presentò nuovamente al suo cospetto.
“Altezza...” disse “... il capitano vi informa che sir Guisgard è di nuovo al palazzo. Quando vorrete sarà condotto da voi.” E mostrò un lieve inchino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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