Mamyon annuì a quelle parole di Clio.
Così i due fecero colazione insieme e poi il cavaliere accompagnò la ragazza al maniero.
Attese allora nel cortile mentre lei corse a prepararsi nella sua stanza.
Ma quando vi giunse, Clio sentì qualcosa.
Dei rumori indefiniti.
La stanza era avvolta nella penombra e tutto apparivo incerto.
“Il vostro amico...” all'improvviso una voce alle sue spalle “... attende la Primavera... forse perchè in quella stagione sbocciano i fiori... ma Quello che potrà salvarlo non attende certo il calendario degli uomini per fiorire...”
Era una figura immersa nel chiaroscuro, avvolta da una lunga tunica nera e col capo coperto da un cappuccio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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