Aprii gli occhi di colpo.
La stanza era immersa nella penombra, la luce filtrava appena dagli spessi tendaggi e tutto appariva vago e incerto...
rabbrividii...
l’Arciduca... l’Arciduca stava per entrare in città...
le mie mani, istintivamente, strinsero la coperta.
Fu solo un attimo, tuttavia... una sensazione fugace, lasciata da quel sogno.
Poi udii la voce di Marijeta proprio accanto al letto...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Ben svegliata, altezza...” fece Marijeta “... avete ordini per me?”
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Mi lasciai scivolare di nuovo indietro e risprofondai nel cuscino soffice, chiudendo gli occhi e tentando di alleviare quella improvvisa ed ingiustificata tensione...
Passò qualche minuto così, poi mi alzai.
“Bene...” risposi, ma in un tono forse un po’ troppo sbrigativo “Apri le tende, per favore, Marijeta. Questa oscurità mi disturba, stamattina. E fa’ preparare un bagno caldo, ti prego... immediatamente. Ho bisogno di rilassarmi!”
Lentamente mi accostai al tavolo e presi un pezzetto della focaccia che la donna aveva portato... era calda e buona... ne mangiucchiai un po’, ma la mia mente era ancora immersa in quel sogno.
Mi riscossi e mi costrinsi ad accantonarlo...
“E poi... poi manda qualcuno a chiamare sir Guisgard!” dissi “Ho detto al capitano Caryl che gli avrei parlato... tanto vale farlo subito! Manda una guardia nei suoi alloggi... voglio vederlo tra un’ora nella Sala delle Udienze. Da solo!”
Osservai Marijeta inchinarsi appena ed uscire...
io mangiai qualche altra cosa... distrattamente...
poi mi alzai e mi recai nella stanza adiacente dove la fedele servitrice mi aveva fatto preparare il bagno.
Ordinai alle donne di uscire e poco dopo mi immersi nell’acqua calda e fumante... e, lentamente, il vapore si portò via tutta quella tensione e quelle oscure sensazioni... lasciandomi, tuttavia, come una sorta di vago presentimento...