A quelle parole io e Vivian osservammo il maniero...ma ancor di più ero meravigliata dal pallore della faccia di Guisgard, lo scrutai, sembrava mostrasse impercettibilmente un emozione di paura, qualcosa che lo turbasse..."A cosa dobbiamo fare attenzione?" il cuore iniziò a battere leggermente forte per l'inquietudine che iniziava a salirmi e afferrai il suo braccio come per pregarlo di portarmi via da questo posto..."Lo so, in questo maniero succedono cose strane, stranissime e le ho vissute sulla mia pelle...e i servi e le serve sembrano sorvegliarci in ogni nostra mossa ovunque...questo maniero è una prigione, ci sto solo per dormire e mangiare" sospirai e pensai alla visione di lady Anastasiya, ella però mi aveva dato un margine di speranza asserendo che dovevo lottare per il bene della mia famiglia e allora cercare quel Fiore avrebbe scacciato la maledizione...ma come? E in un attimo chiusi gli occhi...mi tornarono in mente le verdi brughiere, io e Eleonor e Vivian che correvamo felici e i nostri genitori che ci aspettavano...come mi mancavano tutti, scacciai quasi una lacrima.
La nebbia iniziava a farsi fitta e stava diventando buio..lasciai la presa dal braccio del cavaliere, sperando egli non avesse notato quel turbamento.."Qui siamo troppo vicini...è pericoloso" sussurrai "una serva mi ha riferito che domani è giorno di mercato in piazza di Sant'Agata di Gothia, e vorrei recarmi con Vivian, quando siete libero? Potremmo trovarci e parlare cosa vi sconvolge di questo maniero in un posto più tranquillo...e lontano da occhi indiscreti, infatti vedo un viavai di servitori dell'Arconte".
Lo saluti con un sorriso, avrei voluto invitarlo dentro al maniero...ma temevo che i servitori avrebbero riferito tutto all' Arconte, si doveva stare attenti a come agire in quel castello.
Consumammo il nostro pasto in fretta e poi andammo nella nostra stanza, istintivamente alzai il cuscino e il libro era ancora posto li, ma ero troppo stanca e turbata, mi rinfrescai, indossai una fresca camicia di seta, nonostante il freddo provavo uno strano calore forse dovuta alla inquietudine, sentivo gli occhi puntati su me di Vivian..."Io non dormirò bene, stanotte, Vivian, mi sento irrequieta e poi dobbiamo sempre parlare piano, questi muri sembrano avere occhi e orecchie e se hai notato tra tutti gli ospiti solo noi ci rimaniamo..sembra" mi stesi sul letto e soffiai sulla candela...la stanza era solo rischiarata dal pallore della luna che rifletteva un che di etereo nella stanza con la nebbia. Chiudevo gli occhi ma non riuscivo a dormire....ma poi il sonno arrivò.
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"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte". E.A.Poe
"Ci sono andata apposta nel bosco. Volevo incontrare il lupo per dirgli di stare attento agli esseri umani"...cit.
"I am mine" - Eddie Vedder (Pearl Jam)
"La mia Anima selvaggia, buia e raminga vola tra Antico e Moderno..tra Buio e Luce...pregando sulla Sacra Tomba immolo la mia vita a questo Angelo freddo aspettando la tua Redenzione come Immortale Cavaliere." Altea
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