Sbattei le palpebre a quelle parole del locandiere.
"..perdonatemi, Messere..." Dissi in tono fermo e con una punta di disprezzo nella voce "...non volevo disturbare la vostra complice omertà, volevo solo offrirvi il mio aiuto... Vi prego di scusami, devo aver frainteso la situazione... I soldi non sono miei, e non posso prenderli, avvertirò Sir Mamyon del vostro nobile comportamento e starà a lui decidere..." . Scossi la testa e mi avvicinai a Densesu "..andiamo, andiamo... Non voglio causare guai...".
Mi avviai alla porta e voltai a guardare il locandiere "...mi chiedo come la penserete quando rapiranno vostra figlia, o vostro figlio... È facile restare indifferente al dolore degli altri se non ci colpisce... Io troverò il mio amico, potete starne certi...".
E, così dicendo richiusi la porta dietro di me ed uscii.
Camminai per poco e mi sedetti su di una panca "...non ci so proprio fare con la gente, eh?" Dissi sospirando alla volta Densesu.
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