Talia era entrata nella sala, per poi sedersi sul suo seggio.
La principessa fissò tutti e cinque i cavalieri, con attenzione.
E ciascuno dei cinque attendeva di conoscere il motivo di quell'incontro.
“Maestà...” disse il capitano della guardia “... i vostri fedeli cavalieri sono a vostra disposizione. Sir Xouf, sir Lhar, sir Kosev, sir Mamyon e sir Guisgard.”
E proprio Guisgard non smetteva di fissare la principessa.
Erano uno sguardo enigmatico, eppure caldo, avvolgente.
I suoi occhi azzurri sembravano cercare quelli freddi e distaccati di lei, quasi come a volerne interpretare il silenzio e l'impenetrabilità.
E lo sguardo del cavaliere indugiò sulla principessa forse più del consentito.
Forse più di quanto fosse permesso ai comuni mortali.
“E' lei la dama bianca che ho intravisto l'altra notte...” pensava Guisgard “... ma perchè è venuta nella mia stanza? Era così diversa... ora invece quel suo sguardo... così gelido, lontano... come se tutto le fosse indifferente...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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