Mamyon sorrise e poi annuì a quelle parole di Clio.
“Allora affrettiamoci.” Disse il cavaliere. “Abbiamo una doppia cerimonia che ci attende. Quella del mio giuramento e quella della vostra nomina.” E le fece l'occhiolino.
I due allora, seguiti dal fedele Densesu, si diressero verso il palazzo reale.
Vi giunsero poco dopo.
Il grande portone d'ingresso era aperto per consentire a tutto il popolo di poter assistere alla cerimonia.
Così, in sella al suo destriero e con Clio seduta davanti a lui, Mamyon entrò cavalcando nello spiazzo, davanti a tutto il pubblico.
E appena la gente lo riconobbe, esultò e cominciò ad invocare il suo nome.
Egli era infatti uno dei vincitori.
Il cavaliere allora rispose alle invocazioni del pubblico e poi si diresse verso il palco, dove si trovavano gli altri quattro vincitori.
“Cavaliere...” disse nel vederlo il capitano della guardia “... la cerimonia è iniziata da un bel po'... e voi vi presentate solo adesso?”
“Perdonatemi...” fece Mamyon “... ma sono stato impossibilitato a giungere prima...”
Allora dalla Loggia Reale l'Arconte Meccanico fece segno al pubblico di tacere.
“A termine di regolamento, cavaliere, un simile ritardo può essere punito anche con l'esclusione dalla cerimonia e dunque con l'annullamento della vostra partecipazione al torneo.” Fissandolo il signore di Sant'Agata di Gothia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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