Avevo pensato a quella cosa per tutta la notte e per tutta la mattina...
quei cinque cavalieri stavano per giurarmi la loro fedeltà e la loro protezione... ma chi erano quei cinque cavalieri, mi chiedevo?
Avevano vinto il torneo... questo li rendeva davvero i migliori?
Questo li rendeva fedeli?
Fedeli a cosa, poi? A me, alla Corona di Sygma, ad un ideale? O semplicemente al miglior offerente?
Sì, avevo pensato per tutta la notte a quella cosa e solo alla fine, alle prime luci dell’alba, quell’idea mi aveva sfiorata...
era un’idea bizzarra...
un’idea incauta...
un’idea folle, probabilmente...
perciò mi piaceva!
La vagliai e la perfezionai per tutta la mattina.
Quando Marijeta giunse con gli abiti, io era decisa.
Ne scelsi uno di damasco color argento, lucente, con sottili dettagli porpora... lo indossai e poi chiesi alla servitrice che mi pettinasse con il mio diadema più bello...
e tuttavia, durante tutta quella operazione, badai ben poco a ciò che facevo, presa com’era da quel mio incosciente piano.
Uscii dalle mie stanze da sola e, anziché prendere il corridoio che scendeva verso la sala del trono, ne persi un altro che saliva verso la torre dove stava di stanza la guardia di Sygma...
il Capitano fu sorpreso di vedermi entrare e fu ancora più sorpreso quando gli spiegai la mia idea... cercò di dissuadermi, disse che era una follia... ma io fui così testarda ed irremovibile che, quando lasciai la torre pochi minuti dopo, forse non lo avevo convinto, ma di certo avevo ottenuto che si attenesse al piano.
Poi, in fretta, raggiunsi la sala del trono...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Tutto è pronto, altezza...” disse l'Arconte Meccanico nel vedere la principessa arrivare “... tre dei cavalieri vincitori attendono nel cortile, mentre un quarto è ancora ferito nell'infermeria reale. Manca uno soltanto, ma credo sia prossimo a giungere. Appena vorrete, tutto avrà inizio.” La fissò. “Il Maestro George mi ha informato della vostra discussione avvenuta ieri sera. Siamo tutti curiosi di conoscere cosa ha deciso vostra maestà, riguardo a quel cavaliere ferito.”
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Annuii appena a quelle parole...
“Molto bene, Arconte... vi ringrazio! Vi prego, dunque, di mandare qualcuno nell’infermeria a chiedere a quel cavaliere di raggiungere i suoi compagni, così che possa conoscere la mia decisione come tutti... sempre che sia ancora dell’avviso di giurare di fronte alle nostre leggi! In questo modo, quando anche il quinto cavaliere giungerà, potremo farli entrare ed inizierà la cerimonia!”
Con la coda dell’occhio vidi il Capitano entrare con i suoi uomini e sistemarsi ai lati del trono... come d’accordo, non ci scambiammo neanche un’occhiata.