Poco dopo, nella saletta delle udienze, giunse il Maestro George.
“Salute a voi, altezza...” disse mostrando un lieve inchino a Talia “... perdonate per l'ora in cui ho chiesto di vedervi... in verità sono in veste di ambasciatore... sapete, sua signoria si è confidato con me poco fa... parlavamo del torneo e dei suoi vincitori. Domani ci sarà la cerimonia in cui i cavalieri giureranno fedeltà alla vostra persona e nella quale saranno poi proclamati come vostra Guardia del Corpo. Ebbene, sua signoria mi ha fatto partecipe dei suoi dubbi e dei suoi timori circa il quinto cavaliere, quello ferito nell'ultima tenzone...” fissava la principessa e sorrideva amabilmente “... e ad essere sincero anche io ora nutro perplessità circa l'effettiva affidabilità di quel cavaliere, riguardo al delicato compito a cui è destinato... forse, non essendo pienamente in salute, potrebbe non essere all'altezza... e vostra maestà si è resa conto, quasi a sue spese, di quanto invece possono essere abili e pericolosi i nostri nemici... per questo, forse, si potrebbe prendere in considerazione l'idea di escludere quel cavaliere dalla vostra guardia personale... e magari sostituirlo con un altro cavaliere. Naturalmente accuratamente scelto per l'importante incarico.” E mostrò un nuovo inchino alla ragazza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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