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Vecchio 06-03-2013, 00.30.20   #327
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
E mentre Elisabeth lasciava che la fedele Elina le spazzolasse i capelli, ad un tratto qualcuno bussò alla porta.
“Milady...” disse la servitrice “... sua signoria ha fatto mettere in scena uno spettacolo per i suoi ospiti... si sta svolgendo nel piccolo teatro al pian terreno. Seguitemi e vi accompagnerò. Così potrete assistere a quella rappresentazione.”
La serva così condusse le due donne nella piccola sala teatrale.
Le fece prendere posto e si allontanò.
Lo spettacolo intanto continuava.
Nella stessa stanza, ma seduta in un posto diverso, Altea era rimasta incuriosita da quelle strane scene dello spettacolo.
Alzò allora lo sguardo per vedere meglio la terra su quel piattino portato dall'attore.
Ma era comune terra.
Quell'enigmatica processione di figure allegoriche terminò e il ballerino cominciò con nuove movenze.
Il musicò iniziò una nuova melodia e sul palco entrarono due nuovi attori.
Uno interpretava un giovane duca, l'altro suo zio addormentato sotto un salice.
“Zio caro e mio signore...” fece il giovane “... voglio prendere moglie...”
“Nipote mio...” rammaricato lo zio “... so che sei giovane e animato dalla forza del cuore, ma purtroppo questo ti nuocerà...”
“E perchè mai?”
“Perchè l'Amore, quello vero, è Gioia” rispose lo zio “e a noi tale Grazia è negata... anzi, se deciderai di cercare un'amata, sappi che piangerai amaramente questa tua decisione...”
Entrò allora un altro attore, nel ruolo di un viaggiatore.
“Posso chiedere ospitalità per la notte, miei signori?” Domandò.
“Certo, buon straniero.” Annuendo lo zio. “A patto però che ci narri dei tuoi viaggi. Qui a corte non arrivano spesso grandi notizie.”
“Allora vi narrerò qualcosa di straordinario...” disse il viaggiatore “... di un Tesoro incredibile... un Tesoro di cui nessuno conosce l'ubicazione...”
“E perchè mai?” Chiese il giovane.
“Perchè nessuno può dire dove sboccerà.”
“Come sarebbe a dire?” Stupito lo zio.
“Perchè si tratta di un Fiore.”
“Un Fiore?” Ripetè il giovane. “E che aspetto ha?”
“Forse” sorridendo il viaggiatore “stanotte potrai vederlo in sogno, ragazzo mio...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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