Il torneo era terminato.
I cinque vincitori avevano superato tutti gli altri partecipanti, dominando ciascuno il proprio girone.
Ora il pubblico invocava i loro nomi.
Furono allora invitati a mostrarsi sotto la Loggia Reale per rendere omaggio alla principessa e all'Arconte Meccanico.
Ma quando furono sotto la loggia, uno di essi, sir Guisgard, cadde a terra senza conoscenza, a causa di una ferita riportata nell'ultimo scontro.
Fu così portato in una delle tende dove si trovavano maniscalchi, scudieri e medici per comprendere le condizioni di quel cavaliere.
Gli altri quattro vincitori furono allora dispensati da ulteriori obblighi e poterono allontanarsi.
La cerimonia di premiazione, con il giuramento alla principessa e la nomina delle madrine erano state rinviate.
Mamyon allora fu raggiunto dal suo fedele Densesu.
Questi lo aiutò a togliersi elmo ed armi.
Mamyon però non avvertiva stanchezza.
Anzi, il suo sguardo era vispo e divenne ancor più luminoso quando si posò sul padiglione dove sapeva essere Clio.
Congedò così il suo leale compagno ed in sella al suo destriero raggiunse il padiglione dove era la ragazza.
E quando fu vicino al parapetto tutti gli spettatori lo applaudirono, invocando il suo nome.
Mamyon mostrò loro un inchino e dispensò qualche sorriso.
Poi guardò Clio.
“Salute a voi, milady...” disse mostrando il pegno che la ragazza aveva stretto al suo guanto “... come vi sentite ad essere la madrina di questo torneo? Ad avere come campione il migliore fra tutti questi cavalieri?”
“Ma sentitelo...” a voce bassa Lucius.
“E' fortunata!” Gridò una ragazza dal padiglione.
“No...” sorridendo Mamyon “... no, sono io ad essere fortunato... e non per il titolo che ho vinto in questa giostra... ma per il premio che mi sono meritato...” e i suoi occhi restarono fissi in quelli di Clio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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