All’ombra del padiglione osservavo la scena...
cavalieri...
giuramenti...
spade che sfolgoravano qua e là e lance che venivano preparate...
le voci dei Marescialli di campo...
gli ultimi preparativi...
Feci un piccolo cenno distratto con una mano e subito un servitore mi portò una brocca di acqua cristallina, dalla quale ne versò un po’ in un bicchiere che poi mi porse...
bevvi piano...
“Forse avete ragione, Maestro...” dissi “Ma la presunzione può significare tante cose... può nascondere tanti stati d’animo...”
Finii l’acqua e restituii il bicchiere al servitore, mentre i miei occhi continuavano a fissare quel cavaliere che, in sella al suo cavallo bardato di metallo, stava ora colpendo ad uno ad uno gli scudi degli sfidanti...
“Vedremo!” conclusi infine “E poi... chissà... forse l’Arconte si sta dando tanto pensiero per questo cavaliere arrogante e poi egli, magari, verrà buttato fuori al primo turno! Sarebbe curioso... non trovate?”
I miei occhi tornarono in basso a fissare quel cavaliere, per un momento...
poi, come riscossa dalle grida e dal vociare della folla, con un piccolo gesto, detti ordine che si cominciasse.
__________________
** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
|