Quel cavaliere sorrise a Clio e mostrò un lieve inchino col capo.
“Il mio nome” disse “è Mamyon...” prendendo la sua mano e sfiorandola con un bacio “... e se non potrò avere quel sospirato bacio, allora lasciatemi chiedere una grazia... un lembo del vostro mantello, un orlo della vostra tunica o anche solo un brandello di un vostro fazzoletto... in modo che io possa legarlo al mio guanto, mostrando così i vostri colori e proclamandomi vostro campione...” di nuovo col capo accennò un inchino “... forse confrontarmi con quella marmaglia di cavalieri” sorridendo “non è bastato a farmi guadagnare quel vostro bacio... allora per meritare il frutto delle vostre labbra io per voi vincerò quel torneo... e allora, ne sono certo, da vostro campione non mi negherete più quell'ambito premio...” e le fece l'occhiolino.
"Vedo che siete molto sicuro del fatto vostro, cavaliere..." fissandolo Lucius.
"Per un simile premio" replicò Mamyon senza però distogliere il suo sguardo da Clio "si possono compiere le imprese più grandi..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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