“Certo, milady.” Disse quella donna a Clio. “Si tratta di un secolare torneo che avviene ogni anno proprio durante il periodo della Quaresima. In verità quest'anno è stato proclamato per un preciso motivo. Qualche giorno fa qualcuno ha attentato alla vita della principessa di Sygma. Ora per questo sua signoria ha indetto la giostra. I migliori cavalieri saranno scelti come guardia del corpo della principessa.”
“Per partecipare ad un torneo come questo” fece Lucius “occorrerebbe avere un'armatura, delle armi ed un cavallo. Ed io dubito di riuscire mai a possedere tutto questo. Purtroppo in questo mondo non è il valore che fa il cavaliere, ma il denaro e il lignaggio.”
Ma proprio in quel momento si udirono strane voci.
Un capannello di curiosi si era formato attorno ad un piccolo spiazzo irregolare.
“Cosa accade laggiù?” Incuriosito Lucius. “Andiamo a vedere.” E presa Clio per mano corse a vedere.
Al centro dello spiazzo stavano alcuni cavalieri, disposti in cerchio attorno ad un altro cavaliere che invece stava seduto.
“Insomma, sei il più arrogante pallone gonfiato che io abbia mai visto.” Disse uno di loro a quello seduto.
“Già ed anche il più antipatico.” Fissandolo un altro di quei cavalieri.
“E neanche a me vai a genio...” aggiunse un altro ancora.
“Posso comprenderlo...” quasi con indifferenza il cavaliere seduto in mezzo a loro “... del resto la mia faccia piace alle donne ed è detestata dagli uomini... specie se brutti come voi...”
“Forse meriteresti una lezione!” Esclamò uno dei cavalieri.
“Meglio così...” con un sorriso beffardo quello seduto “... meno saremo al torneo, più rapida sarà la mia proclamazione come vincitore...” e cominciò a fissarli uno ad uno negli occhi, mentre la mano scivolava lentamente sull'elsa della sua spada.