Il contadino rise a quelle parole di Altea.
“Certo, milady.” Disse. “Ovunque in città ci sono oggi quelle mele. Sui banchetti, nei chioschi e così via. Assaggiatela, così voi stessa proverete la bontà di quella mela. Quanto alla leggenda... beh, si narra che un orco malvagio coltivava delle squisite mele nel suo giardino, impedendo a tutti gli altri di coglierle. Un giorno, la moglie di un valoroso eroe espresse il desiderio di assaggiarne una. Ed essendo la donna in dolce attesa, l'eroe non le negò questo desiderio. Così partì alla volta del castello dell'orco. Lo sfidò, lo uccise e raccolse tutte le mele, per poi portarle alla sua amata. E siccome erano straordinariamente buone, si decise di coltivarle in tutte le campagne della regione.” Sorrise. “In verità, secondo la leggenda l'eroe era di Capomazda, perchè solo i Capomazdesi sfiderebbero un terribile orco pur di non negare qualcosa alle loro amate. Infatti si definiscono non solo i più valorosi, ma anche i più romantici fra tutti gli uomini. Ma il nuovo governo non ama molto i Capomazdesi, dunque questa parte della leggenda viene taciuta.”
La città era davvero in festa e ovunque la gente si divertiva.
Sui vari banchi c'erano tantissime leccornie e tutte prodotte con quel tipo di mela.
C'erano mele mature in grandi cesti, poi focacce, torte, biscotti, budini.
E ancora mele fritte, agrodolci, tostate e persino aromatizzate e conservate in grossi barattoli di vetro.
Si potevano vedere naturalmente vari succhi, fatti solo con mele o aggiungendo queste ad altri tipi di frutta.
E in quel chiassoso e festante gremire, ad un tratto un carro attraversò la strada.
Era pittoresco e grottesco, fatto di legno e cartapesta.
“Accorrete!” Gridò una voce da quel carro. “Accorrete al meraviglioso spettacolo dello straordinario Chevalier de Lys! Accorrete gente! Sono in vendita gli ultimi biglietti!”
“Altea!” Raggiante Vivian. “E' lui! E' Lui! E' il suo spettacolo!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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