“I nostri nemici” disse il Maestro a Talia “sono agguerriti, ma non sono mossi dai nostri alti ideali. I nostri valori sono più forti dei loro pregiudizi e della loro intolleranza. Noi abbiamo il bene della Ragione. E quando noi pensiamo, i nostri nemici sono ridotti all'impotenza.” Sorrise alla principessa. “Io sarò sempre al tuo fianco. Ti saprò consigliare e guidare. E presto, vedrai, questa guerra ci proclamerà vincitori e liberi.” Battè le mani e tutto ruotò attorno a Talia.
La sera era giunta silenziosa, dopo il rapido ed etereo crepuscolo, avvolgendo ogni inquietudine della città nel suo manto indefinito.
Talia era nella sua stanza quando giunse la sua fedele servitrice.
“Altezza, in città c'è fermento.” Dopo un inchino. “La notizia del torneo ha rallegrato il popolo e i primi partecipanti sono già giunti a Sant'Agata di Gothia.” Aggiunse sorridendo. “Non credo di aver mai visto così tanto entusiasmo per una giostra.”
Ad un tratto si udirono delle voci.
La serva allora corse a vedere.
Ritornò poco dopo.
“Altezza... due donne chiedono di parlarvi... credo vogliano sottoporre alla vostra augusta persona una controversia... l'Arconte non è al palazzo e dunque chiedono a voi di risolverla...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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