I miei occhi si socchiusero leggermente a quelle parole, mentre nitidi e chiari ricordi affioravano tra i miei pensieri...
la mia infanzia a Sygma...
le lezioni con il maestro George...
i lunghi pomeriggi a parlare di ciò che era giusto e ciò che era sbagliato, a parlare di Capomazda e della loro cieca ed sprezzante sete di conquista...
mio padre...
gli Illufestati...
il loro credo...
il nostro credo...
l’unico credo...
la libertà...
la giustizia...
Esitai.
Poi i miei occhi tornarono su quel mio abito e ne sfiorarono per un momento la stoffa leggera e delicata... ecco che cos’era avvenuto, dunque... la liberazione... era avvenuta, infine, proprio come il Maestro aveva predetto tanti e tanti anni prima...
Sorrisi.
“Capisco...” mormorai “Vedo! Ma... abbiamo ancora tanti nemici, Maestro... tanti detrattori... persone che ci infangheranno solo per venire qui e prendere il nostro posto, non curandosi affatto del benessere e della felicità di Sygma... persone che non esitano a muoverci le più orribili accuse solo per giustificare la loro brama di conquista e il loro imperituro desiderio di guerra e distruzione...”
La mia voce si spense in un guizzo d’ira... le mie mani si strinsero a pugno...
Chiusi gli occhi, tuttavia, ed inspirai profondamente per ritrovare il controllo...
“Avrò bisogno di voi, Maestro...” dissi poi, tornando a guardarlo “Avrò molto bisogno di voi e del vostro prezioso consiglio! E della fedeltà e delle risorse dell’Arconte, io credo!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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