Il Maestro George fissò Talia ed uno strano sorriso apparve sul suo volto.
“Sei nel nulla” disse “o nel tutto. Forse in un altroquando, o forse in un tempo senza tempo. Ti trovi nell'attesa. Tra la fine di un mondo e l'inizio di un altro, tra la morte di un'epoca e la nascita di una nuova.” Riempì due coppe di un profumato nettare. “Abbiamo vagando molto, sai? Vagato in regioni impenetrabili, quali l'intolleranza, l'odio, la persecuzione. E solo per cercare la libertà. Ed essa si è finalmente mostrata. Grazie a te.” Le offrì una di quelle coppe. “Tu ci permetterai di liberarci dall'antico giogo. Tu renderai liberi tutti noi. Perchè tu sei la Vergine Gigliata, colei cioè che permetterà la nostra liberazione. I tuoi devoti ti attendevano da secoli. Ho vagato da terra in terra per cercarti... fino a quando giunsi a Sygma, attirato dalla notizia della nascita di una nuova erede. Tutti i segni sembravano confluire in questo evento. L'oracolo, le congiunture astrali, il sacrificio dei Laichioni, ossia gli eletti, i puri... allora entrai a corte, guadagnandomi la fiducia del re tuo padre... e ho potuto iniziarti al vero credo... e ora che sei qui, potrai prendere possesso dei tuoi adepti e devoti... gli Illufestati!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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