Qui invece, nella celestiale dimora dei Taddei, proibita ai mortali, temuta dai nemici e protetta dai Cieli, si può ammirare una bellissimo e struggente scenario.
La campagna capomazdese è tinta di screziati riflessi, animata da riverberi fiabeschi e intrisa dei colori di ogni specie di pianta e fiore conosciuto in questa stagione.
Le montagne in lontananza sembrano i pilastri del mondo e il loro sbiadito turchese pare, ad un certo punto, confondersi con il cielo reso cromato dall'aria fredda.
Le nuvole assomigliano a veli di ghiaccio che volteggiano sui borghi addormentati e sulle stradine serpeggianti fin dove la boscaglia diviene poi foresta.
Un lieve e dolce vento echeggia tra le torri e le rocche, per poi disperdersi dove l'orizzonte cede infine il passo al mondo dei sogni.
Laggiù le alte nuvole che attraversano Ponente e Levante sembrano assumere forme fantastiche, di città e vallate perdute nei meandri della Volta Celeste.
Ma forse, quei favolosi scenari, altro non sono che il riflesso di Capomazda sugli specchi del Cielo.
Lady Altea, voi invocavate madonna Primavera e io invece ho voluto dipingere quanto sia bello messer Inverno nella mia antica e nobile terra
Buon pomeriggio, Camelot